domenica 13 novembre 2011

Gli Amicis di A1 perdono in casa contro il Bologna

E' una sconfitta malinconica per gli Amicis, quella avvenuta sabato 12 Novembre a Lama contro la Fortitudo Bologna.
Aveva ragione a dire Massimiliano Mondello in un pensiero post partita con il CUS Torino, che la nostra squadra può potenzialmente perdere, pareggiare o vincere indistintamente con qualunque altra delle protagoniste di questa serie.



La camposizione a referto non ci favorisce. Il Bologna riesce infatti a schierare il suo asso cinese prima contro Mondello e poi contro Sun Xiamoneg, vanificando la nostra speranza di una combinazione di incontri più favorevole.

Nel primo scendono in campo Massimiliano Mondello e Zhang Ling. Max perde troppo nettamente per 3-11, 4-11, 6-11 contro un Cinese che si, è fortissimo in campo, ma è favorito dall'assenza di grinta e braccio sul dritto che Max non riesce a ritrovare.

E' poi la volta di Andrea Bongini contro Marco Sinigaglia. Andrea ha appena recuperato il problema alla spalla, tuttavia non può considerarsi in forma al 100% visto che per lui le opportunità di allenamento intensivo sono state solo quelle occorse nei 2 giorni immediatamente precedenti l'incontro.
Andrea si distingue nei primi due set, perdendo il primo sul filo per 13-15, vincendo il secondo per 11-9, poi cede gli altri due per 6-11, 7-11, ma sempre combattendo.

La Fortitudo Bologna va già sul 2 a 0 e le cose cominciano a mettersi veramente male. Malissimo se si considera che il primo punto di recupero riesce ad ottenerlo Sun Xiaomeng vincendo per miracolo l'ultimo dei 5 set giocati contro Paolo Bisi, recuperando da 6-10 fino a 12-10.
Nel primo set Sun fa vedere cose stellari lasciando Bisi a 5, poi nel secondo perde per 10-12, nel terzo vince di nuovo per 11-5, nel quarto perde per 9-11. A volte stellare, a volte no.

Grazie a Sun, bene o male gli Amicis recuperano un punto. Ora torna in campo Massimiliano Mondello che andrà a giocare contro Marco Sinigaglia.
Max teoricamente è superiore, ma va a perdere il primo set per 5-11. Poi l'orgoglio calabrese viene fuori, la grinta torna giusta, il braccio c'è, e vince il secondo per 12-10, il terzo per 14-12; nel quarto Sinigaglia non lo tiene più ed il nostro vince nettissimamente per 11-4.

Siamo tornati in parità con il Bologna: ora sul 2 a 2 può ancora succedere di tutto. Notevole è la presenza di pubblico mentre stanno per scendere in campo i due cinesi: Sun Xiaomeng e Zhang Ling.

Entrambi fanno sfoggio di una tecnica superiore, mettendo in gioco palle che, quantomeno da parte di chi vi scrive, non erano state mai viste fino ad ora.
Sun porta attacchi irruenti; Zhang è un difensore estremo e va a raccogliere tutte le palle che cadono difficili e lontane per via dei potenti top di Sun. Le ritorna effettate sul mezzo tavolo di Sun e quando può le controtoppa.
Alternativamente fra i due l'iniziativa sembra protrarsi in sequenza nei punti successivi, come fosse una partita a scacchi; succede infatti che prima l'uno e poi l'altro, ottengono parziali di 7/8 punti, con grandi fughe e grandi recuperi.
Il risultato finale è a favore di Zhang: 6-11, 9-11, 11-9, 8-11.

Quando scende in campo il Bongia (Andrea Bongini) contro Paolo Bisi, siamo nuovamente in svantaggio contro il Bologna, e si può solo sperare in un pareggio.
Durante lo svolgimento dei set c'è un patatrack di Bisi il quale, avvisato e ripreso dal Giudice Arbitro, perde diversi punti in battuta che vengono assegnati d'ufficio al nostro: però è una situazione strana che crea un clima difficile anche per Andrea, abituato com'è a guadagnarsi i suoi punti con il gioco.
L'impresa purtroppo non riesce: Andrea dopo aver perso il primo set per 5-11, vince il secondo per 13-11, il terzo per 11-7, perde il quarto per un soffio 11-13, il quinto lo cede 4-11.

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In questa partita, che ha tenuti tutti col fiato sospeso per più di tre ore, il supporto del pubblico non è mancato e lo spettacolo c'è stato. La sconfitta non ha del tutto sorpreso perché ci stava: in fondo Massimiliano ha fatto il suo, Sun ha perso contro un parinazionale e, per pochissimo, non è arrivato il punto di Andrea.

Nella prossima di campionato fronteggeremo la prima in classifica, Sterilgarda, vittoriosa in questa passata giornata per 4 a 2 contro il Paiuscato Este; il che lascia ad intendere il grado di difficoltà che i nostri andranno ad affrontare.

Roldano Zappalà

venerdì 4 novembre 2011

Torino: un pareggio col sapore della vittoria

Sereni nonostante la pioggia.
Così i nostri si sono presentati a Torino dopo il lungo viaggio che ha portato per la prima volta nella storia degli Amicis la squadra della prima formazione del San Giustino in casa dei Campioni d'Italia. Il CUS Torino nella passata stagione aveva liquidato nella semifinale di play off lo Sterilgarda (andata 3-3, ritorno 4-1) e in finale il Paiuscato Este (andata 4-2, ritorno 4-0). Premessa doverosa giusto per capire il calibro degli avversari.



La partita inizia alle 19:00 ed il primo a scendere in campo è il cinese Li Kewei (n. 13 della classifica stranieri in Italia) contro un Massimiliano Mondello che si rivelerà meraviglioso. Mondy è determinato, ha il pieno controllo della situazione, ed è anche ben sintonizzato sull'onda dei segnali che provengono dalla panchina dove c'è un regista, Andrea Bongini, che oggi sarà nei fatti l'allenatore della squadra. Con questi ingredienti a disposizione, il braccino di Mondello va a nozze e diventa invincibile. Infatti, dopo la resistenza iniziale di Li che perde il primo set per 12 a 14, Mondy vince il secondo per 11 a 8, e lo travolge nel terzo per 11 a 5. E' un 3 a 0 netto ed il San Giustino si porta subito in vantaggio.

Segue l'incontro di Stoyanov Niagol Ivanov (il carro armato del Torino che già basta sentire come suona il nome per preoccuparsi) contro il nostro Andrea Bongini. Andrea oggi gioca in inferiorità numerica, perché contro di lui ha ben 3 avversari: il primo - e più illustre - è ovviamente Stoyanov (n.6 classifica nazionale), il secondo è la sua spalla destra che non lo lascia in pace da due settimane, il terzo ..... lo lasciamo immaginare al lettore, dato che la cavalleria lo impone. Andrea nulla può fare in queste condizioni; infatti perde 3-11, 1-11, 3-11.

Nel terzo incontro scende in campo Gavlas Antonin (rank EU 112°) contro Sun Xiaomeng. Grande era l'aspettativa per il nostro cinesino che fino ad oggi non aveva ancora fatto vedere la sua vera stoffa orientale. Giusto il tempo di mettersi a registro e poi Xiaomeng vince il primo set per 11 a 7, nel secondo controlla l'avversario punto su punto e vince per 12 a 10, nel terzo lo liquida quasi facile per 11 a 6.



Il San Giustino si porta di nuovo in vantaggio sul 2 a 1.

Nel quarto incontro il passaggio del testimone è per Mondy mentre il pubblico vuole vedere i numeri del CUS Torino e l'arbitro fa sfoggio estremo dei suoi poteri, assegnerà infatti 2 gialli inesistenti a Mondello ed un terzo finanche alla panchina del San Giustino, rivolgendosi in particolare allo scrivente, per questa occasione presente lì come Capitano.
Mondello nei primi due set sembra già pago della vittoria con Li e non trova la giusta collocazione mentale contro il forte Stoyanov. Niagol Ivanov vince bene in sequenza per 11-6 e 11-5; poi c'è il risveglio del nostro supertitolato che vince il terzo per 12-10, credendoci vince anche il quarto per 11 a 8. Ma nell'ultimo cede totalmente il passo all'avversario e rimane con soli 2 punti in mano. Il risultato è di 3 a 2 per Stoyanov che riporta nuovamente in pareggio il Torino sul 2 a 2.

L'incontro decisivo per le sorti della partita è il quinto dove è la Cina a prendere il possesso del campo. Li Kewei, 31 anni, ha dalla sua l'esperienza che però non basta per tenere a bada l'irruenza del nostro giovane Sun (19 anni). Li perde i primi due set 5 a 11 e 6 a 11; solo tardivamente reagisce nel terzo, ma è contrastato dalla tremenda determinazione di Sun che vince anche questo per 12 a 10.
Il San Giustino è di nuovo in vantaggio e si porta sul 3 a 2, mentre la racchetta di Li prende il volo fuori dal campo senza nessun richiamo (non per essere polemici ma a Mondello era bastato appoggiarla al tavolo con solo una briciola di vigore in più per buscarsi un giallo) e si vedono in giro molte facce scure.

A questo punto con la vittoria della partita già sfiorata ed una nuova opportunità per giocarsela, si prende una decisione dolorosa soprattutto sul piano personale dell'atleta: quella di non far giocare Andrea Bongini contro Gavlas. Il Capitano del San Giustino, sentito l'atleta e valutato il rischio, dichiara all'arbitro l'infortunio e cede l'ultimo punto al CUS Torino.
Fra 8 giorni avremo il Bologna in casa e sarebbe stato perfettamente inutile giocarsi qui le forze di un uomo che non si sarebbe risparmiato, data la stoffa del guerriero che ha, mettendo a repentaglio le funzionalità del suo forte braccio nel prossimo incontro a Selci del 12 Novembre.

Alle 21:30 si lascia il bellissimo impianto sportivo del CUS Torino e si va tutti a cena al ristorante cinese. Indovinate in onore di chi.
Seguirà fuga dalla tanta pioggia il giorno dopo: ma noi sereni dentro come all'arrivo.

Grazie agli accompagnatori, Sara e Paola, ed alla residente Giovanna per l'occasione gentilissimo cicerone.

Roldano Zappalà